La tappa numero 18 del nostro Ivan riparte da Vega de Valcarce, in piena Galizia, con sosta di metà mattina in una splendida pasticceria per una buona fetta di torta. La Giornata è fresca, le gambe sono in ordine e l’unico problema è rappresentato dalle classiche vesciche che vengono quotidianamente curate con il metodo da pellegrino che prevede il buco della vescica con l’ago facendo passare un filo che lasciato all’interno della stessa permette al liquido di drenare all’esterno velocemente…quasi dimenticavo! Altro problema da non sottovalutate che fa innervosire il Pres…non trova i pimientos del padron,dei piccoli peperoni verdi tipici spagnoli ed originari della Galizia, serviti soprattutto come Tapas, cotti in poco olio d’oliva e sale…attendiamo con ansia la foto nonappena Ivan riuscirà a trovarli!!!
Nel pomeriggio passaggio ad Hospital da Condesa con una bella tratta fatta accompagnato dalle mucche.
Come preventivato si tratta di una tappa dura con molte salite tra le colline della Galizia che però si chiude con ben 26km all’attivo.
Questo il panorama sulle colline di O Cerbeiro
Arrivato a Fonfria, visto i 40km della tappa precedente, Ivan è un po stanco e cerca posto per dormire; trovato un albergo molto carino su suggerimento di una ragazza italiana istruttrice di yoga incontrata sul Cammino, il Pres entra a chiedere ma ahimè è tutto pieno (avvicinandosi alla metà è sempre più difficile trovare posti per dormire perché sono molti di più i pellegrini che fanno solo l’ultima parte del Cammino e perché in molti prenotano in anticipo) quindi esce quasi sconsolato pronto a rimettersi in marcia anche se stanco ma…”segno del destino” dice Ivan…il locandiera esce dall’albergo e gli dice che si è appena liberato un posto per la notte! Ottimo! Sosta, doccia, bucato (per la prima volta non a mano ma con lavatrice ed asciugatrice). Il ristoro serale a base di carne lessa e vino viene fatto in un magnifico casale in legno
Ora si può andare a letto a dormire pronti alla sveglia di domani.
Il giorno 19 prevede la partenza con la frontale quando il sole ancora deve sorgere
in modo che all’alba lo spettacolo sia questo:
La strada è in discesa ed i km passano veloci tant’è che ormai ne mancano 135 a Santiago e la tappa di oggi prevede circa 35 km totali per arrivare a Sarria.
La sosta tra i boschi alla vista di un curioso recinto ripagherà il nostro pellegrino che assieme a 2 compagni di viaggio con i quali sta affrontando questo ultimo tratto del cammino decidono di entrare a curiosare…trovano così una coppia di coniugi che gestiscono questo ristoro e che li accolgono a braccia aperte con finalmente il tanto ricercato pimientos del padron!!! Ivan soddisfa così la sua voglia di questo piatto tipico del luogo assieme ad un ottima tortillas ed ad un paio di birrette. La sosta di complica un po quando si pellegrini viene offerto un digestivo per concludere lo spuntino!!! I viaggiatori riprendono il cammino verso Sarria con le batterie cariche e, contrariamente alle voci che giravano lungo il Cammino, trovano subito posto per dormire nella vivace cittadina facendo così 34km totali. Doccia, birretta, cena ed a letto presto.